Le tendenze Social Media 2019

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Per avere un sito ottimizzato in chiave SEO ed essere sempre “sul pezzo” è opportuno seguire le principali tendenze social media 2019.

Le mode sono passeggere e volatili ma in questo caso i trend 2019 per un marketing di successo sembrano ricalcare per grandi linee quelle del 2018, come affermato da diversi esperti del settore durante l’ultimo Mashable Social Media Day.

L’anno scorso ha visto la nascita di fenomeni molto interessanti come i “nano influencer” e l’affermazione delle Storie, che saranno i protagonisti anche nel 2019.

FONTE: TalkWalker

Tendenze social media 2019: le Storie in costante crescita

Le Storie lanciate su Instagram stanno ormai trovando una vastissima diffusione anche su altri social come LinkedIn, Facebook e Whatsapp.

In base alle ultime ricerche effettuate dalla testata giornalistica online TechCrunch, le Storie stanno crescendo in modo esponenziale, ben 15 volte di più rispetto a tutti gli altri contenuti social e presto supereranno per numero di condivisioni i tradizionali post permanenti.

FONTE: TechCrunch

Un’azienda che vuole essere presente sul web ed arrivare al cuore dei suoi clienti non può rinunciare alle Storie, particolarmente apprezzate anche per la loro versatilità.

Possono infatti essere usate per i live streaming, per lanciare un prodotto, presentare un’azienda o diffondere contenuti speciali, non a caso le principali modalità d’utilizzo uscite fuori dallo studio di Hootsuite sui comportamenti social delle attività commerciali italiane.

Il successo dei nano influencer

Altra tendenza lasciata in eredità dal 2018 è il successo dei nano influencer che, secondo  Kantar Media, stanno soppiantando sempre di più i macro influencer.

I nano influencer sono persone particolarmente popolari e seguite in una determinata nicchia di mercato e costano molto di meno.

Infatti, secondo la classifica di Hopper HQ, in cui sono elencati i profili Instagram più profittevoli del 2018, alcune celebrità chiederebbero una retribuzione pari a mezzo milione di euro per pubblicare un singolo post, sino a raggiungere il milione per gli influencer più importanti.

Pur non avendo lo stesso numero di follower dei macro, i nano potenzialmente hanno un’influenza anche maggiore grazie al loro elevato livello di conoscenza e di esperienza nel settore di riferimento.

FONTE: Medium.com

L’impatto dell’intelligenza artificiale

Le nuove tendenze social media 2019 prevedono un utilizzo sempre più massiccio dell’intelligenza artificiale in tutte le sue declinazioni.

Uno degli esempi più lampanti è rappresentato dai chatbots, software progettati per simulare una conversazione con un essere umano fornendo risposte chiare ed esaustive a precise domande.

Secondo una ricerca effettuata da Oracle, entro il 2020 più di tre quarti delle aziende (quasi l’80%) offrirà ai clienti interazioni con chatbot e realtà virtuale.

In Italia sempre più attività utilizzano i chatbots per rispondere in maniera automatizzata a domande standard dei clienti, migliorando il servizio di assistenza clienti e di supporto, in particolare quelle che si rivolgono ad un pubblico giovane.

Le tecniche di intelligenza artificiale permettono inoltre di estrapolare più velocemente i dati e le informazioni maggiormente rilevanti di studi e ricerche.

I video in verticale

Altra tendenza ormai consolidata è la registrazione di video in verticale per ottimizzarne la fruizione sugli smartphone, diventati quasi un’estensione naturale della mano dei consumatori.

Una tendenza confermata dal rapporto MOVR Mobile Overview che ha rilevato come il 94% degli utenti visualizzi lo smartphone proprio in posizione verticale.

Tale tecnica si sta diffondendo rapidamente su Facebook, Youtube, Instagram ecc. e stanno comparendo anche le prime inserzioni di video pubblicitari in verticale.

Secondo gli esperti di Cisco, nei prossimi mesi i contenuti video in verticale continueranno a crescere, tanto da diventare I’80% di ciò che consumeremo online.

Social commerce

I social network continueranno ad avere un grandissimo impatto sui processi di acquisto dei consumatori.

Secondo BI Intelligence, il settore fashion retail ha guadagnato circa 6 miliardi di € dal social shopping nel 2018, in crescita del 24% rispetto al dato dell’anno precedente.

Sarà per questo motivo che ogni piattaforma ha implementato delle funzioni per favorire la vendite online direttamente dai social.

Oltre a favorire l’acquisto le nuove funzioni sono finalizzate a fidelizzare i vecchi acquirenti fornendo servizi personalizzati e su misura.

Per questo motivo non deve stupire il fatto che, secondo Hootsuite, oltre il 28% degli utenti che accedono quotidianamente a Facebook e Instagram pensano di provare il social commerce entro i prossimi 6 mesi.

FONTE: Hootsuite

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