I retailer hanno l’obiettivo di intercettare il desiderio di rinnovamento del guardaroba dei clienti, sia nei negozi fisici che in quelli online, soprattutto in previsione dell’estate. I comportamenti d’acquisto variano significativamente in base ai canali e la chiave del successo risiede nella vendita omnicanale, che offre ai clienti un’esperienza fluida e coerente, massimizzando le vendite e migliorando la fidelizzazione.
Ma come costruire una strategia efficace? Sicuramente è fondamentale analizzare i dati e capire così quali strumenti adottare. Per prima cosa è importante garantire un’esperienza del cliente coerente e personalizzata per il successo omnichannel. Secondo un rapporto di Forrester, il 77% dei consumatori dichiara di essere più propenso a tornare in un negozio che offre un’esperienza personalizzata, e il 60% tende a tornare in un negozio che offre un’esperienza omnichannel.
Anche il mobile è un canale fondamentale per l’omnicanalità, infatti secondo un rapporto di Google, il 76% degli utenti usa il proprio smartphone per cercare prodotti da acquistare, mentre un altro 55% ha dichiarato di utilizzare il proprio telefonino per cercare prodotti da acquistare mentre si trova in un negozio fisico. Altrettanto importanti sono i social media, come dimostra il report di Hootsuite, secondo il quale il 71% dei consumatori dichiara di essere più propenso a raccomandare un marchio che ha una presenza forte sui social media.
Secondo un rapporto di Salesforce, le aziende che utilizzano dati e analisi per prendere decisioni possono aumentare le vendite fino al 15-20%, quindi è importante monitorarli costantemente.
L’omnicanalità è fondamentale per l’estate (e non solo) perché consente ai consumatori di interagire con un’azienda o un marchio attraverso diversi canali, come ad esempio il sito web, i social media, il negozio fisico o l’app mobile. Ciò consente di offrire un’esperienza di acquisto più fluida e personalizzata, aumentando la soddisfazione del cliente e la fedeltà al marchio.
Secondo un rapporto PwC il 55% dei consumatori effettua una ricerca approfondita e un controllo incrociato dei prezzi prima di acquistare. Si stima che circa il 93% dei consumatori confronti i prezzi online, prima di acquistare un prodotto o un servizio, per assicurarsi che sta scegliendo il miglior prezzo sul mercato. Il 63% ha dichiarato di aver acquistato prodotti direttamente dal sito web di un marchio. 8 consumatori su 10 hanno invece affermato di essere disposti a pagare fino al 5% in più per prodotti realizzati in modo sostenibile.
Riprendendo il già citato rapporto di Forrester, emerge che l’85% dei consumatori preferisce passare facilmente da un canale all’altro durante il processo di acquisto. Un altro 75% dei consumatori si aspetta che le aziende offrano un’esperienza d’acquisto coerente su tutti i canali. E ancora un altro 60% dei consumatori è più propenso ad acquistare da un’azienda che offre un’esperienza di acquisto omnicanale.
Nell’ottica delle tecniche di vendita cross-channel, ricoprono una grande importanza le strategie di up-selling e cross-selling in grado di aumentare significativamente il valore medio dello scontrino. Circa il 35% del fatturato di Amazon deriva da attività di up-selling e cross-selling e, in media, le raccomandazioni dinamiche di prodotti sui siti e-commerce generano dal 10 al 30% delle entrate. C’è anche un case study che dimostra come l’introduzione di un sistema personalizzato di up-selling e cross-selling, in un e-commerce di abbigliamento, abbia portato ad un incremento del 25% del valore medio dell’ordine e ad una crescita del 15% nella fidelizzazione dei clienti in soli 3 mesi.
Anche gli eventi omnicanale, che combinano esperienze fisiche e digitali, stanno diventando sempre più popolari nel settore della moda, in particolare per il lancio di collezioni estive di abbigliamento. Del resto, secondo McKinsey, gli investimenti nella moda sono cresciuti del 66% a cavallo tra il 2019 e il 2021, per un valore superiore ai 16 miliardi di dollari, e secondo Morgan Stanley arriveranno a 50 miliardi nel 2030.
Gli eventi fisici trasmessi online possono raggiungere un pubblico più ampio rispetto agli eventi tradizionali. Secondo un rapporto di Eventbrite, il 71% degli organizzatori di eventi ritiene che la trasmissione online aumenti la portata del loro evento.
Gli eventi omnicanale possono anche aumentare le vendite. Secondo un rapporto di Salesforce, il 56% dei consumatori è più propenso a effettuare un acquisto dopo aver partecipato a un evento di marketing. Inoltre gli eventi omnicanale possono anche offrire un buon ROI. Secondo un rapporto di Bizzabo, il 95% degli organizzatori di eventi ritiene che gli eventi omnicanale offrano un buon ROI.
Infine è importante conoscere le abitudini dei propri clienti, come cronologia d’acquisto, geolocalizzazione e stagionalità, così da adottare strategie adeguate, come ad esempio inviare notifiche push al momento opportuno con promozioni estive specifiche per chi si trova vicino al negozio.
Come rivelato da Adobe Analytics, il 60% degli acquirenti di abbigliamento online effettua acquisti durante i weekend, mentre secondo Google Analytics il 40% degli acquirenti di abbigliamento online effettua acquisti tra le 18:00 e le 22:00.
Il 71% dei possessori di smartphone utilizza la geolocalizzazione per trovare negozi vicini, mentre un altro 60% è più propenso a visitare un negozio in prossimità se riceve notifiche push con offerte personalizzate. Infine, come rivelato da un rapporto della National Retail Federation, il 62% dei consumatori effettua acquisti di abbigliamento estivo durante i mesi di giugno, luglio e agosto.