Qual è il rapporto tra le aziende italiane ed i social media? Quali sono gli obiettivi perseguiti e le sfide principali che si trovano ad affrontare?
A rispondere a queste domande è lo studio condotto da Hootsuite, dove emerge che l’86% delle PMI del nostro Paese sostiene che la presenza sui social network sia fondamentale per rimanere competitivi, tanto che il 70% prevede di incrementare l’utilizzo di queste piattaforme nei prossimi 12 mesi, mentre il 65% è già presente su più canali rispetto allo scorso anno.
Nello specifico, il 47% delle aziende dichiara di avere almeno quattro profili social attivi (per l’esattezza, tra 4 e 10) e il 43% ne ha almeno uno (da 1 a 3).
Il 99% delle aziende è presente su Facebook: il social è praticamente un must per tutti, tanto che la percentuale italiana è più alta anche della media mondiale del 95%.
A seguire, con il 77% troviamo Instagram (con una prevalenza di utilizzo in ambito B2C), Twitter e LinkedIn (entrambe al 63%), YouTube (56%), Messenger (37%), Google+ e Whatsapp (37% per tutte e due), fino ad arrivare a Pinterest (20%) e TikTok (5%).
Per quanto riguarda la gestione, i profili social delle aziende italiane vedono coinvolta, a livello operativo, una sola persona per il 34%, ma sono quasi altrettante quelle che hanno almeno due risorse dedicate (31%), il 18% ha un team di tre persone mentre il 6% ne ha quattro.
Nell’88% dell’attività la gestione è interna (affidata ad un solo team o dipartimento per il 78%, mentre se ne occupano più team di dipartimenti differenti per il 10%), nell’11% è affidata parzialmente ad un’agenzia esterna mentre per il 2% è completamente esternalizzata.
Brand reputation e brand awareness sono i motivi principali per cui le aziende italiane utilizzano i social network, rispettivamente per l’83% ed il 74%.
Il 63% li usa allo scopo di aumentare conversioni e vendite, mentre il 51% ricorre a questi canali come strumento per interagire con la propria community.
Il 45% delle aziende si serve dei social per aumentare le entrate, ma solo in poche hanno implementato veri e propri programmi di Social Selling (16%) e Social Commerce (16%); molto meglio, invece, va con il Social Listening, con il 46% delle attività che tramite social ottiene insight sui propri clienti o potenziali tali.
I social si espandono anche al di fuori del marketing per supportare altri dipartimenti, in particolare il Customer Service (37%) ed il Recruitment (23%), per un dato che, complessivamente, denota come il 76% dell’intero organico delle aziende italiane utilizzi queste piattaforme per il proprio lavoro.
Operare sui social vuol dire anche affrontare diverse problematiche, una su tutte il calo della reach organica che si è progressivamente registrata negli ultimi anni, con cui le aziende italiane riconoscono il bisogno di utilizzare nuove strategie per raggiungere il pubblico, soprattutto puntando sulla pubblicità.
Infatti, il 53% investe in Social ADS, il 20% punta sull’Influencer Marketing e su varie attività a sostegno dei clienti mentre il 16% si concentra sull’Employee Advocacy e sulla Thought Leadership.
Sono tre le sfide principali che le nostre PMI devono affrontare sui social network.
La prima riguarda l’aumento del ROI (ritorno sull’investimento), che le aziende utilizzano per capire ed interpretare i dati economici a disposizione (53%), valutare l’efficacia del lavoro svolto (46%) e legare gli obiettivi social agli obiettivi di business (41%).
Tuttavia, lascia abbastanza perplessi il fatto che solo il 31% delle aziende italiane calcoli il ROI dei social network
La seconda sfida riguarda la creazione di una strategia condivisa, con il 51% delle aziende che ne ha sviluppata una globale per tutti i canali social, mentre il 24% fa ricorso a tale strumento solo per coordinare il lavoro dei diversi dipartimenti coinvolti.
Infine, la terza sfida riguarda le risorse dal momento che il 49% delle imprese si lamenta per la mancanza di budget da investire nei social network, il 45% rimprovera la mancanza di tempo da dedicare a tale attività mentre il 31% ha qualcosa da ridire sulla mancanza di competenze specifiche all’interno della propria azienda.
Soffermandoci proprio su quest’ultimo aspetto, si nota che il 43% delle aziende italiane non fornisce alcuna formazione ai propri dipendenti in merito all’utilizzo dei social network.
Il 39%, invece, provvede a garantire una formazione online ai dipendenti, il 25% partecipa ad eventi dal vivo sulla tematica, il 15% fa formazione in aula e l’11% ricorre al peer-to-peer.
Purtroppo, però, scarseggiano ancora delle linee guida ufficiali: nel 64% delle PMI nostrane, infatti, non c’è una policy formale che guidi i dipendenti nell’utilizzo dei social network.